..abbiamo assistito a un numero inaccettabile di morti sul lavoro…
Per questo motivo il governo Draghi ha deciso di adottare una linea dura con un inasprimento dei controlli da parte degli organi competenti (ATS, Carabinieri, Ispettorato del lavoro, NAS etc) e delle sanzioni. Approvato dal Consiglio dei Ministeri il 15 ottobre 2021 il Decreto legge con Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. (Decreto legge 21 ottobre 2021 n.146 GU n.252 del 21 ottobre 2021). Il decreto è intervenuto nella normativa sulla sicurezza sul lavoro, modificando il TU, in particolare per quanto concerne vigilanza e sanzioni.
Di seguito alcune delle misure approvate:
- estensione competenze Ispettorato nazionale del lavoro e coordinamento con Asl nella vigilanza, con modifiche al Dpcm del 21 dicembre 2007;
- introiti delle sanzioni diretti al finanziamento delle attività di prevenzione dello stesso Ispettorato;
- rafforzamento e messa a regime del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP);
- passa dal 20% al 10% la percentuale di lavoratori in nero sufficiente per sospensione dell’attività imprenditoriale;
- sospensione immediata e senza recidiva per illeciti gravi in materia di salute e sicurezza, impossibilità di contrattare con la PA, ripresa delle attività dopo ripristino condizioni di regolarità e pagamento sanzione, che sarà doppia con recidiva negli ultimi cinque anni;
- illeciti soggetti a tale disciplina definiti con decreto e individuati dall’Allegato I al D.lgs. n. 81/2008;
- prevista assunzione 1.024 unità Ispettorato del lavoro e 3,7 milioni di investimenti 2022/2023 per strumentazione informatica;
- da gennaio 2021 aumenta da 570 a 660 unità la dotazione dell’Arma dei Carabinieri nel personale addetto alla vigilanza su norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro.