Pubblicato il 21 Gennaio 2022

R.E.N.T.Ri: NUOVO REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI

Dopo la pessima esperienza del Sistri l’Italia, seguendo le indicazioni europee dal pacchetto sull’economia circolare, sta per avviare la sperimentazione di un nuovo sistema per la tracciabilità che riparte dalla collaborazione con le imprese

C’era una volta il Sistri, miseramente abbandonato nel dicembre 2018 prima ancora di raggiungere la piena operatività. Oggi c’è il RENTRI, il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, che sta per partire in forma sperimentale che coinvolgerà imprese grandi, medie e piccole.      Ad oggi non è ancora stato chiarito quali imprese passeranno dalla carta digitale o quali rimarranno ai moduli stampati.

Il RENTRI introduce un modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.

Per tutti i soggetti non obbligati all’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale, i suddetti adempimenti potranno continuare ad essere assolti tramite i formati cartacei

Il RENTRI sarà gestito presso il Mite e verrà suddiviso in due sezioni:

  • La Sezione dell’Anagrafica degli iscritti, che raccoglie anche le autorizzazioni ambientali;
  • La Sezione della Tracciabilità, che raccoglie i dati annotati nei registri e nei formulari.

Un sistema di tracciabilità non è solo utile per la gestione dei flussi di scarti e potenziali materie prime, ma è anche parte essenziale del Pnrr Piano nazionale di ripresa e resilienza; stando agli obbiettivi indicati nel documento il sistema dovrebbe essere operativo entro il 2022, almeno in modalità parziale.

Di seguito una timeline prevista dal ministero per la validazione sperimentale del prototipo:

 

 

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