Pubblicato il 16 Gennaio 2022

SANZIONI PER I LAVORATORI NON VACCINATI

Nuove regole, nuove sanzioni. Con il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio 2022, sono state chiarite le sanzioni a cui andranno incontro i lavoratori non vaccinati. Oltre alle categorie alle quali era stato già richiesto l’obbligo di vaccinazione, dal 1° febbraio 2022 i cittadini over 50 dovranno dimostrare di essere vaccinati. Lo stesso discorso vale per i lavoratori over 50 che, a partire dal prossimo 15 febbraio, potranno andare a lavoro solo se vaccinati. Il tempo per recuperare la vaccinazione c’è, ma a “incoraggiare” la vaccinazione sono le sanzioni e le conseguenze previste per tutti i lavoratori. In Italia chi non si sarà vaccinato entro il 15 febbraio, andrà incontro a sospensione dello stipendio, poiché considerato “assente ingiustificato”, ma con la possibilità di conservare il proprio rapporto di lavoro. In altri Paesi le grandi aziende hanno deciso di intraprendere un approccio più duro. Ecco quali sono le aziende e come hanno deciso di comportarsi con i dipendenti non vaccinati.

L’ultimo decreto del Governo per gestire la pandemia ha fatto storcere il naso a molti. Da una parte la riapertura delle scuole in presenza, entrando in contrasto con alcune regioni, come la Campania; dall’altra la questione dell’estensione dell’obbligo vaccinale per gli over 50. Entrambe le decisioni sono state chiarite durante la conferenza stampa che si è tenuta il 10 gennaio.

In Italia per tutti i lavoratori pubblici e privati over 50 l’obbligo di vaccinazione scatterà a partire dal 1° febbraio 2022, ma solo dal 15 febbraio non si potrà più accedere al lavoro senza essere vaccinati. Dal prossimo mese, gli over 50 non vaccinati non potranno accedere ai luoghi di lavoro e saranno considerati “assenti non giustificati”. Una classificazione che determina il blocco dello stipendio per ogni giorno di assenza.

Per tutto il periodo di assenza non giustificata il lavoro del dipendente sarà conservato. Si legge nel decreto che dopo il quinto giorno di assenza il datore di lavoro può sospendere il lavoratore. Nei confronti del dipendente non ci sarà però nessuna conseguenza disciplinare. Entrare nei luoghi di lavoro senza vaccino comporterà invece una sanzione amministrativa, dal valore pari o superiore a 600 euro.

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