Pubblicato il 24 Febbraio 2023

STRESS LAVORO CORRELATO: VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Il termine “stress lavoro-correlato” fu introdotto per la prima volta in Italia in forma esplicita nell’articolo 28 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

Lo stress non è sempre negativo in quanto è dimostrato come esso possa costituire una possibilità sia per l’individuo sia per l’azienda, essendo a volte un acceleratore delle capacità umane.

I problemi, tuttavia, si verificano quando lo stress è troppo elevato o se la situazione stressante si prolunga eccessivamente nel tempo, con possibili conseguenze sia a livello fisico che psichico.

Data la complessità del fenomeno e la maggiore consapevolezza della sua presenza e degli effetti sulla salute e benessere dei lavoratori è considerato un rischio emergente.

In questo articolo spiegheremo qual è il significato di questo termine, quali sono i suoi sintomi e le sue cause, ma soprattutto come effettuare una valutazione del rischio di stress da lavoro correlato secondo le normative vigenti.

COSA SIGNIFICA IL TERMINE STRESS LAVORO CORRELATO?

Nel D.Lgs 81/2008 lo stress è definito come una condizione, accompagnata da malessere e disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali e derivano dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di essere all’altezza delle aspettative.

Lo stress, come specificato dalla normativa vigente, non è considerato una malattia ma una situazione prolungata tensione che può ridurre l’efficienza sul lavoro e può determinare un cattivo stato di salute.

QUALI SONO GLI OBBLIGHI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO?

Il Datore di Lavoro, come specificato dall’art 28 del D.Lgs 81/2008, ha l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti all’interno della sua azienda, compresi quelli collegati allo stresso lavoro correlato.

La valutazione specifica dello stress lavoro correlato è obbligatoria dal 31/12/2010, e deve essere ripetuta ogni due anni per le aziende a rischio basso.

Nel caso in cui il risultato della valutazione dovesse indicare un rischio medio o elevato la valutazione dovrà essere ripetuta annualmente.

COME VALUTARE LO STRESS DA LAVORO CORRELATO?

Il D.lgs 81/2008 impone l’obbligo di valutazione e gestione per lo stress lavoro correlato nel rispetto di quanto contenuto in un altro riferimento normativo ovvero l’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004. Il Datore di lavoro con il supporto di RSPP, Medico Competente e RLS dovrà predisporre questa valutazione specifica all’interno della sua azienda.

Durante la valutazione del rischio bisogna individuare:

  • i sintomi di stress lavorativo
  • i soggetti che li manifestano
  • le fonti e i fattori di stress nell’ambiente di lavoro
QUALI SONO LE CAUSE DELLO STRESS DA LAVORO CORRELATO?

Nel corso degli ultimi anni, a seguito di studi condotti in materia, sono stati individuati diversi fattori individuabili come causa o fonte di stress per i lavoratori. Questi fattori di rischio sono stati raggruppati in due macrocategorie:

  • fattori relativi al contesto lavorativo: scarsa comunicazione, scarsa definizione degli obbiettivi aziendali, mancata definizione del ruolo del lavoratore all’interno dell’azienda, mancanza di evoluzione nella carriera, scarsa retribuzione, conflitti interpersonali, tensioni che derivano dal contesto familiare o dalla vita privata che si ripercuotono sulla situazione lavorativa
  • fattori relativi ai contenuti lavorativi: legati all’ambiente e alle attrezzature di lavoro, carenza di varietà delle mansioni, mansioni noiose, carico e ritmo di lavoro inadeguato, pressioni dall’alto, lavoro a turni, orari di lavoro rigidi e imprevedibili che si riflettono sulla vita del lavoratore.
QUALI SONO I SINTOMI DELLO STRESS LAVORO CORRELATO?

I sintomi dello stress lavoro correlato sono anch’essi riconducibili a due categorie in base al livello a cui si manifestano. Queste due categorie sono composte da:

sintomi rilevati a livello aziendale:

– alto tasso di assenteismo

– aumento infortuni lavoro

assenze per malattia

turnover

scarso rendimento di produttività

problemi di natura disciplinare

sintomi a livello individuale:

-sintomi di natura emotiva (tensione nervosa, depressione, irritabilità ecc..)

-sintomi di natura cognitiva (mancanza di concentrazione, stati di confusione, difficoltà nel prendere decisioni)

– sintomi di natura fisiologica (abuso di alcol, abuso di sostanze stupefacenti, abuso di tranquillanti o stimolanti, tabagismo)

– sintomi di natura comportamentale (disturbi del sonno, disturbi cardiaci, disturbi respiratori, frequenti cefalee)

VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO: IL METODO INAIL

L’INAIL, nel 2017, ha sviluppato un modello molto efficace per la valutazione del rischio da Stress lavoro correlato che si articola nelle seguenti 4 fasi:

  • Fase propedeutica: preparare e organizzare le attività da svolgere durante la valutazione del rischio
  • Fase della valutazione preliminare: valutare gli indicatori organizzativi di natura oggettiva tramite analisi di eventi sentinella e degli indicatori di contenuto e contesto lavorativo
  • Fase della valutazione approfondita: rilevare le percezioni dei lavoratori in base a contenuto e contesto lavorativo
  • Fase di pianificazione degli interventi: individuare, pianificare e attuare misure e interventi correttivi volti ad eliminare o ridurre il rischio

Se la tua azienda non ha ancora effettuato la valutazione specifica da stress lavoro carrellato, affidati a noi. Uno nostro esperto in materia ti darà il supporto per adeguarti alle normative vigenti in materia di stress lavoro.

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