I videoterminali (Vdt) costituiscono oggi un elemento essenziale in quasi tutti gli ambienti lavorativi, siano essi uffici, dove il videoterminale è adesso lo strumento fondamentale di lavoro, che ambienti produttivi, dove in molti casi i videoterminali entrano con funzioni di controllo (postazioni di comando, gestione dei quantitativi e dei flussi, controllo dell’organizzazione, ecc.) o per attività di progettazione.
In questi casi siamo in presenza di un particolare tipo di attività da cui derivano rischi specifici che vengono normati dal Testo Unico Salute e Sicurezza D.lgs 81/08.
Scopriamo maggiori informazioni.
DEFINIZIONI
Per lavoro al videoterminale si intende lo svolgimento di un’attività lavorativa che implica l’utilizzo di attrezzature munite di videoterminali.
Il D.lgs 81/08 fornisce tre definizioni importati per comprendere meglio questo tipo di attività, nello specifico:
- Cos’è un videoterminale?: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato;
- Cosa si intende per posto di lavoro al VDT?: insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, incluso il mouse, il software per l’interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l’ambiente di lavoro immediatamente circostante;
- Chi sono i lavoratori addetti al videoterminale?: I lavoratori che utilizzano attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per 20 ore settimanali
I RISCHI DEL VDT
Il lavoro al videoterminale comporta una serie di rischi, tra cui:
- Rischi di sviluppare disturbi alla vista o agli occhi, causati dall’esposizione prolungata alla luce del monitor
- Rischi di sviluppare danni o problemi alla colonna vertebrale, collegati al mantenimento di posizione seduta per lungo tempo
- Rischi di soffrire di affaticamento fisico e mentale
- Rischi igienici ed ergonomici derivati dall’ambiente di lavoro
I rischi sopra elencati non dipendono solo dal VDT, ma sono causati anche da tutti gli elementi che costituiscono l’ambiente in cui il videoterminalista si trova, come ad esempio componenti del VDT (schermo, tastiere e altre periferiche), caratteriste della postazione, caratteristiche dei software utilizzati e le caratteristiche dell’ambiente (illuminazione, microclima, rumore, areazione).
OBBLIGHI DATORE DI LAVORO
Uno degli obblighi del datore di lavoro è quello di adottare tutti i provvedimenti necessari a ridurre i rischi correlativi relativi al VDT, organizzando le postazioni in maniera efficiente e adeguata per i lavoratori.
Il datore di lavoro ha il dovere di concedere ai lavoratori videoterminalisti una pausa di almeno 15 minuti dopo 2 ore consecutive di lavoro al videoterminale.
Inoltre, Il D.lgs 81/2008, stabilisce che il datore di lavoro assicuri una formazione specifica, per quanto riguarda le modalità di svolgimento dell’attività, la protezione degli occhi e della vista e le misure applicabili al posto di lavoro.
REQUISITI MININI DELLA POSTAZIONE AL VIDEOTERMINALE
Per quanto riguarda la postazione al videoterminale vi sono dei requisiti essenziali che garantiscono al lavoratore di svolgere la sua attività in maniera idonea e sicura, tra cui:
- regolare il sedile ad un’altezza che consente il mantenimento delle gambe a 90° e i piedi ben appoggiati;
- regolare lo schienale in modo da sostenere l’intera zona lombare;
- posizionare la tastiera in modo da lasciare uno spazio per appoggiare gli avambracci di almeno 15 cm;
- Mantenere gli avambracci poggiati durante la digitazione;
- Mantenere una distanza di circa 50-70 cm tra il videoterminale e gli occhi;
- Regolare il monitor in modo che sia un po’ più in basso dell’altezza occhi;
- Regolare luminosità, colore e contrasto dello schermo;
- Regolare le tende in modo da controllare la luce naturale;
- porre gli schermi a 90° rispetto alle finestre;
SORVEGLIANZA SANITARIA
La sorveglianza sanitaria prevista per i lavoratori videoterminalisti viene sempre effettuata dal medico competente d’azienda, prima che inizino a lavorare al VDT, effettuando un controllo della vista e degli occhi che determinerà l’idoneità.
I successivi controlli dovranno avvenire con periodicità diverse a seconda dell’età del lavoratore:
- periodicità almeno quinquennale fino a 50 anni di età;
- periodicità almeno biennale dopo il 50° anno di età;
- periodicità almeno biennale ove, in esito alla visita preventiva, l’operatore venga giudicato ‘idoneo con prescrizioni’;
- ogni qualvolta il lavoratore sospetti una sopravvenuta alterazione della funzione visiva, confermata dal medico competente.
Le visite, come previsto dalla normativa, devono essere indicate nel protocollo sanitario dell’azienda.
Se hai bisogno di maggiori chiarimenti in merito ai rischi lavoro correlati all’utilizzo del videoterminale o adeguarti alla normativa vigente puoi richiedere una consulenza compilando il form qui in basso.